Interstellar

La nostra memoria ci permette di percepire la continuità della nostra esistenza e la costanza della nostra identità.

Sono io, esisto perché ho una serie di ricordi che mi collocano nello spazio e nel tempo e costituiscono la mia storia.

Quando ricordiamo qualsiasi evento della nostra vita o quando sogniamo, si intrecciano indistricabilmente immagini o scene che riteniamo di conservare intatte e di rivivere “come se fosse allora” con rivisitazioni e ricomprensioni di ciò che sappiamo.

La fotografia, i ricordi e i sogni condividono lo stesso linguaggio: quello delle immagini.

Attraverso le fotografie, la scrittura e il confronto con gli altri i partecipanti saranno guidati ad esplorare le proprie vite, alla scoperta di lati inattesi, nuove potenzialità e nuove chiavi di lettura.

Ideato e condotto da

Antonello Turchetti. Fotografo professionista; Arte Terapeuta (iscritto APIART – n. 428/2017); co-fondatore di NetFo; coordina progetti di fotografia sociale, fotografia terapeutica e foto-arte terapia a livello nazionale. Formatore e docente esterno presso la Scuola di Formazione della Cittadella di Assisi e presso Istituti e accademie italiane. Formato nel Metodo Photolangage®. Formatore certificato Metodo Caviardage® di T. Festa. Cultore in scrittura autobiografica (L.U.A. Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari). Curatore di eventi e mostre fotografiche. 

Il ricordo richiama nel presente del cuore qualcosa che non è più qui o non è più adesso.

Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive – non sogno o fantisticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta.

E‘ la possibilità di consultare il passato, di interrogarlo, non per fuggire malati di nostalgia, ma per capire ed essere capaci di cura nel presente e nel futuro.

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